domenica 8 febbraio 2009

Riflessioni sull'e-learning e le tecnologie sociali emergenti


Negli ultimi vent'anni gli studi sulle scienze cognitive hanno approfondito il concetto di apprendimento, facendo emergere soprattutto le linee di ricerca costruttivista e “contestualista”. Dai principi del costruttivismo sono derivate poi le teorie del community of learning, oggi rese possibili dalla larga diffusione delle tecnologie sociali
Si profila un processo continuo di apprendimento in rete, in cui i discenti, sia insegnanti che allievi, assumono costantemente un ruolo attivo, e si configura un quadro in cui si delineano nuovi paradigmi educativi, alla base della quale esiste una complessa rete di interazione e di dialogo.
L’avvento delle nuove tecnologie ha consentito, appunto, il potenziamento delle varie forme di comunicazione, velocizzandole e consentendo il dialogo aperto tra gli stessi discenti. Nello stesso tempo, ha esaltato la libertà di accesso alle risorse ed ha posto l’attenzione su un processo di apprendimento “informale”, non progettato appositamente, che non coinvolge elementi che tradizionalmente associamo alle attività di apprendimento strutturato (in un’aula, staff di formatori, ecc.).
In questo contesto l’e-Learning viene quasi ad essere riconsiderato e definito come l’insieme delle emergenti opportunità metodologiche e didattiche.
Di seguito si esaminano due tecnologie sociali emergenti, tipiche del web2.0, i wiki ed i blog.

I wiki
Oggi Internet non è solo strumento di consultazione, ma anche spazio comune di conoscenze, al quale ognuno contribuisce in prima persona con il proprio bagaglio di idee e competenze. Con Wikipedia la scrittura collettiva ha permesso di rivaleggiare persino con la prestigiosa Encyclopaedia Britannica.
Molti utenti di Internet hanno cominciato da alcuni anni a prendere in considerazione questa filosofia, basata sulla collaborazione, sullo scambio di informazioni, sulla generazione di conoscenze attraverso l’interazione sociale: è nato così il fenomeno dei wiki.
I siti wiki sono essenzialmente raccolte di pagine collegate tra loro, accessibili e modificabili tramite un Web browser, che possono essere sviluppati, modificati ed ampliati dai loro utenti. I software wiki sono strumenti di creazione collaborativa che permettono ad un gruppo di autori di sviluppare un sito wiki.
L’interazione di questi elementi identifica un wiki.
I wiki possono rappresentare qualcosa di veramente innovativo nei processi di insegnamento e di apprendimento. Il ruolo di docente, inteso come il ruolo di colui che detiene il controllo ed indirizza la discussione, si affievolisce e potrebbe essere trasferito dal solo docente alla comunità insegnanti e alunni. Questo permette di applicare il paradigma costruttivista, basato sull’interazione sociale, sulla socializzazione, sul lavoro di gruppo, e ciò favorisce l’apprendimento “informale”.


I Blog
Un blog è un sito internet, generalmente gestito da una persona, in cui l'autore scrive come in una sorta di diario on-line, inserendo opinioni personali e stimolando la discussione su determinati argomenti. Il termine blog è la contrazione di web-log, ovvero "traccia su rete". Nato in America recentemente è divenuto di moda anche in Italia con la nascita dei primi servizi gratuiti dedicati alla gestione di blog.
Anche i blog, come i wiki, favoriscono l’interazione sociale e supportano la nascita di comunità docenti e studenti. Dal punto di vista formativo si ritiene che lo scrivere per un vero pubblico favorisca l’acquisizione dell’abitudine alla scrittura e l’assunzione della responsabilità verso quello che si produce. Impegnarsi in un blog o in un wiki sembra aiuti gli studenti a rendersi conto che stanno dando un contributo al corpus di conoscenza che costituisce Internet.
I motori di ricerca elaborano i contenuti dei blog e li citano come fonte di informazione reperibile anche molto tempo dopo che un prodotto è stato realizzato. Un utente di un blog, e quindi anche uno studente, consapevole che pubblicare sul web significa diventare produttore di conoscenza consultabile mediamente da centinaia di persone ogni anno, sarà più rigoroso nella ricerca delle informazioni e più accurato nella redazione di un determinato progetto.

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