martedì 14 dicembre 2010

6th International Conference on e-Learning

at the University of British Columbia Okanagan, Kelowna, British Columbia, Canada
27-28 June 2011

mercoledì 18 novembre 2009

Conferenza Internazionale sull'Aprendimento-Insegnamento supportati da Tecnologie

Ad Online Educa Berlin va in rete il futuro!
A Berlino dal 2 al 4 dicembre 2009 all’Hotel Inter Continental la 15^ Conferenza Internazionale sull’Apprendimento-Insegnamento Supportati dalle Tecnologie.

http://www.online-educa.com/

giovedì 25 giugno 2009

Convegno ANITEL

V Convegno di Forumlive (www.forumlive. net ), ormai
arrivato alla quinta edizione. L’evento si svolgerà il 23
luglio presso la sede dell’Ansas (ex-Indire) a Firenze e con la
partecipazione di un suo rappresentante.
Per maggiori informazioni
http://tutoronlinequalificati.wordpress.com/2009/06/14/convegno-anitel/

sabato 18 aprile 2009

ICDE - World Conference

7-10 giugno 2009 - Olanda
Maastricht

mercoledì 18 marzo 2009

II Congresso Nazionale CKBG - Formazione, Innovazione e Tecnologie

Milano, 17-18 Aprile 2009

Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
Dipartimento di Psicologia
via Nirone 15 (200 metri dalla sede di Largo Gemelli)

http://www.ckbg.org/

martedì 10 marzo 2009

XX Congresso Nazionale AIP-ITCS - WEB 3.0: la ripresa parte con l’ict

Assisi
Sabato 9 e Domenica 10 Maggio 2009

Saranno trattati i seguenti temi:
-Web semantico
-Analisi intelligente dei dati ed utilizzi della profilazione
- Scalable Vector Graphics
- Banda larga e potenzialità di distribuzione contenuti
- Marketing innovativo e community oriented
- Cloud computing ed applicazioni web
- Social media e business
- Formazione e competenze professionali ICT
- ICT governance
- Risorse umane e web 2.0

per maggiori dettagli
http://web.scuolaiad.it/images/pdf/call%20for%20paper%20xx%20congresso%20aip%20-%20assisi%202009.pdf

venerdì 27 febbraio 2009

Conferenza Internazionale su "New Trends In Science And Technology Education"




La Conferenza Internazionale su "New Trends in Science and Technology Education" si terrà a Modena dal 21 al 23 aprile 2009.
Per maggiori informazioni

http://www.fisica.unimore.it/STE/

martedì 17 febbraio 2009

L'evoluzione dell'e-learning

L’e-learning dall’inizio ad oggi


Sin dall’inizio (1980 circa) l’e-learning, a quei tempi noto come CAI (Computer Aided Instruction) e poi come FAD (Formazione a distanza) si poneva come obiettivo l’utilizzo del computer come strumento di supporto all’insegnamento e all’apprendimento. Ma dopo un boom iniziale, l’e-learning ha tardato a trovare applicazione in contesti educativi concreti. Questo perché il software didattico risultava rigido, schematizzato e vi era poco spazio all’interazione e all’iniziativa da parte del discente.
Oggi l’e-learning si basa sulla tecnologia dei LMS (Learning Management System), piattaforme che consentono la gestione di corsi didattici online favorendo l’interazione tra studenti e tra studenti e docenti/tutor. Con queste piattaforme è possibile realizzare applicazioni didattiche meno rigide e più vicine alle reali necessità del discente. Le più diffuse sono quelle open source, quali. Freelearn, Moodle, Docebo, ma ne esistono anche di commerciali (es. Blackboard, IWT – Intelligent Web Teacher, Plateau).
Ma l’evoluzione e l’innovazione tecnologica hanno portato la nascita di nuovi strumenti che, sfruttando il Web e soprattutto il social networking, hanno contribuito allo sviluppo del social learning, intendendo, appunto, con questo termine, un apprendimento molto vicino alle teorie del costruttivismo e basato su metodologie di tipo collaborativo. I LMS basati su questo approccio sono oggi quelli che hanno maggiore utilizzo e diffusione.

Il sistema Moodle


Il LMS Moodle (Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment) è quello più diffuso. Il suo successo lo deve principalmente al fatto che in esso si integrano funzionalità tipiche di un LMS, con altre basate sull’interazione e la collaborazione su rete. Moodle si basa appunto sulla teoria del costruttivismo sociale, secondo la quale un individuo costruisce la propria formazione attraverso l’interazione con l’ambiente circostante, interagendo con le altre persone. L’apprendimento quindi avviene attraverso il confronto con altri utenti, scambiandosi informazioni, opinioni, materiali utilizzando forum, chat e risorse web, tutti integrati sulla piattaforma.
Moodle ha subito e subisce ancora oggi continue evoluzioni nella forma e nei contenuti. Fra queste vi è il progetto open source Sloodle (Second Life Object Oriented Distributed Learning Environment), che nasce appunto dall’integrazione dell’ambiente virtuale di Second Life con la piattaforma Moodle.


Il sistema Sloodle


Sloodle porta Moodle nel mondo tridimensionale e multiutente di Second Life. Con Scoodle i residenti di Second Life interagiscono con contenuti e servizi di learning management sotto forma di oggetti tridimensionali appartenenti all’ambiente virtuale.
Gli utenti di Moodle possono accedere in modo trasparente alle funzionalità di Second Life. In rete vi sono immagini e video che presentano alcuni possibili scenari di applicazione.
Ma ci si interroga sui reali vantaggi dell’integrazione di Second Life con il LMS Moodle e del così detto Second Learning, cioè una sorta di e-learning virtuale e 3D.
Secondo alcuni esperti del settore, lavorare nei mondi virtuali attiva alcune funzionalità cognitive quali la sperimentazione, la capacità di fare, l’osservazione.
Per giudicare forse occorre esaminare i risultati derivanti dall’utilizzo concreto di questi nuovi ambienti.

sabato 14 febbraio 2009

Apprendimento formale e informale

Da circa tre anni si è iniziato a parlare di web 2.0, cioè di un web in cui non solo si ricevono informazioni create da altri, ma si può anche diventare creatori di contenuti. Il passaggio dalla prima alla seconda generazione di web è testimoniato in sintesi dalla nascita dei Wiki, delle reti sociali, dei blog, e dalla possibilità di crearsi il proprio spazio web da gestire in maniera autonoma, sfruttando media diversificati.
I sistemi iniziali di LMS rispecchiano sostanzialmente la prima generazione di sistemi web, cioè sistemi in grado di proporre contenuti da leggere ed elaborare.
Infatti, si basano su una modalità di apprendimento in genere formale in cui il ruolo dell’allievo consiste essenzialmente nella fruizione dei materiali creati da un insegnante.
A questo punto è naturale chiedersi come si può associare l’apprendimento formale che avviene tramite l’erogazione di lezioni, di esercitazioni e di verifiche, con i vantaggi dati dall’apprendimento informale, che consente una partecipazione più attiva del discente. Una possibile risposta la forniscono gli strumenti del web 2.0, che integrati opportunamente con le piattaforme LMS, possono generare nuovi ambienti per l’apprendimento, più costruttivi e personali.
I LMS tendono quindi a modificarsi, per venire incontro a queste nuove esigenze degli utenti web2.0. Lo stimolo all’innovazione viene anche dal paradigma basato sull’apprendimento informale. Teorie come il costruttivismo sottolineano l’importanza di un apprendimento che avviene tramite la partecipazione attiva dell’allievo, partecipazione che trova la sua concretizzazione nello studio collaborativo, in gruppo, con altri discenti con cui relazionarsi e con cui dialogare.
Nasce così l'idea dei Personal Learning Environment (PLE), emersa da poco tempo come ricerca di un nuovo modo di pensare l'e-learning, non più soltanto come formazione a distanza gestita in maniera strutturata (apprendimento formale) ma come ambienti gestiti dal singolo discente, nei quali far confluire anche elementi di apprendimento informale, aventi come fonte blog, servizi di social networking e in generale di condivisione di informazioni.
Un PLE può essere considerato un vero e proprio strumento software il cui obiettivo è quindi quello di andare oltre i limiti dei sistemi LMS iniziali e creare nuovi sistemi di e-learning, integrati con le funzioni tipiche del web 2.0.
Un PLE dovrebbe essere in grado, quindi, di supportare sia l’apprendimento formale che informale e le sue componenti principali possono essere così riassunte:
- e-portfolio, cioè una raccolta di documenti creati dall’utente (es. CV dello stesso, raccolta di lavori, ecc.)
- strumenti di comunicazione del web 2.0, che consentono anche lo scambio di dati, e la condivisione di risorse
- LMS, per garantirne l’erogazione strutturata di percorsi didattici
- strumenti per monitorare le attività dei discenti e di supporto ad attività di feedback personalizzate

Già esistono alcuni prototipi on line di PLE, quali:
- Mupple http://www.slideshare.net/psychemedia/mupple-presentation
- LTEver composto da un e-portfolio (ELgg) e un LMS (Moodle). http://lte-unifi.net/
La piattaforma Moodle è comunque già di per sé uno strumento completo, la cui funzione principale è quella di ricreare un VLE (Virtual Learning Environment) di carattere formale, ma i suoi strumenti di interattività consentono anche lo scambio informale fra gli utenti.

Keywords: e-learning formale, e-learning informale, personal learning environment, web 2.0

Moodlemoot 2009 - Torino 8-9 maggio

http://www.moodlemoot.it

L'e-learning e l'e-procurement

L’e-procurement


L'E-procurement (Electronic Procurement), letteralmente "approvvigionamento elettronico", indica quell’insieme di tecnologie, procedure e modalità che consentono l’acquisizione di beni e servizi on-line, tra aziende, tra aziende e privati o tra aziende e istituzioni pubbliche, grazie alle possibilità offerte dallo sviluppo della rete Internet e del commercio elettronico.

Tipicamente, i siti di e-procurement permettono a utenti identificati e qualificati la ricerca di venditori di beni e servizi (e-catalog), così come di compratori. Il sito può essere gestito come asta concorrenziale per uno stesso bene o con un approccio a prezzi fissi.

L’e-procurement è ormai utilizzato con successo da alcuni anni. Molti sono i portali basati sull’e-procurement, sia italiani che europei. Fra questi ultimi, il nuovo portale di e-Procurement lanciato dalla Norvegia che introduce cinque nuovi servizi in ambito di e-Sourcing per la gestione degli acquisti. Questi servizi arricchiranno l'offerta telematica del portale norvegese e consentiranno di accedere a funzionalità per la predisposizione di ordini, la fatturazione elettronica, l'integrazione con altre piattaforme e sistemi di e-business, compresa la formazione on line.

L’e-learning



Per e-learning si intende la possibilità di apprendere sfruttando la rete Internet e la diffusione di informazioni anche a distanza.

L'e-learning non si limita alla formazione in ambito scolastico, ma è rivolto anche a utenti adulti, studenti universitari, insegnanti, ecc. ed è utilizzato anche nella formazione aziendale.

Tutti i sistemi di e-learning hanno alcune caratteristiche essenziali, che sono:

- la connessione in rete per la fruizione dei materiali didattici e lo sviluppo di attività formative basate su una "piattaforma tecnologica", detta Learning Management System (LMS);

- l’impiego del personal computer come strumento fondamentale per la partecipazione al percorso di apprendimento;

- l’indipendenza del percorso didattico da vincoli di presenza fisica o di orario specifico.

Il paradigma dell’e-learning si basa sulla valorizzazione della multimedialità, dell’interattività per favorire percorsi di studio personalizzati, dell’interazione con i docenti/tutor e i discenti al fine di favorire la creazione di contesti collettivi di apprendimento.

Per questi motivi, l’e-learning è considerato come una soluzione di insegnamento centrata sul discente.

Gli evidenti vantaggi sono:

-Diminuzione del costo totale di formazione.

-Istruzione simultanea di un gran numero di persone.

-Ambiente di formazione dinamico e soggetto a mutamenti rapidi, in linea con l'evolversi delle necessità di business.

-Addestramento veloce al passo con i concorrenti.

-Flessibilità rispetto alle soluzioni personalizzate per il cliente.

Oggi la possibilità di corsi pensati per permettere l'interazione discente-tutor senza spostamenti è sempre di più una realtà.

Sono principalmente due gli ambiti di applicazione dell’e-learning: da una parte vi sono le scuole e le università, che stanno sperimentando queste forme di insegnamento soprattutto per venire incontro agli studenti fuori sede e a quelli svantaggiati; dall’altra vi sono le aziende e la pubblica amministrazione. La formazione elettronica in questi ultimi due casi è ancora marginale, ma presto anche questi enti dovranno necessariamente orientarsi verso l’e-learning per formare le nuove figure professionali richieste dal mercato.


Integrazione e-procurement con e-learning



Il “Networked World” è arrivato più in fretta di quanto si pensasse: sta iniziando a dominare la tradizionale economia. Emergono nuove forze: l’e-commerce, l’e-procurement, l’e-learning,

Il mondo in rete sta cambiando molti dei nostri modelli di business e prospetta soluzioni per chi desidera gestire il rapporto con la propria clientela sulla base delle sue specifiche esigenze e peculiarità. Ideali per chi punta ad accrescere il proprio business mirando al miglioramento del rapporto col mercato e alla soddisfazione dei clienti.

Il mercato dell’e-learning e del tutoring on line è in sostanza ormai sufficientemente maturo da poter essere pensato come un servizio da rendere disponibile tramite meccanismi di e-procurement.

I benefici sono notevoli. Infatti, rispetto al tradizionale processo di acquisto, la piattaforma di e-procurement garantisce i seguenti vantaggi:

- economici: riduzione dei costi del processo di approvvigionamento, allargamento del mercato di fornitura, economie di scale per forme di aggregazione locale;

- pratici: riduzione dei tempi di approvvigionamento

- semplificazione nell’aggiudicazione

- etici: confrontabilità delle offerte, prezzi di riferimento per il mercato;

- relazionali: favorisce la collaborazione, il dialogo, il confronto

- cultura tecnologica: utilizzo del canale internet.

Sono tutti benefici che si coniugano molto bene con quelli propri dell’e-learning e ne contribuiscono a rafforzare il paradigma.

Allo stato dell’arte non sono molti i portali web che integrano tecnologie di e-learning con tecnologie di e-procurement. In Europa il primo portale che ha operato tale integrazione è il TFW.it (Tutor Force Worldwide), il nuovo sito di Cyber Academy, che TFW offre supporto nel trovare un Tutor in grado di soddisfare richieste formative diversificate.

Questo è di fatto una novità, visto che fino ad adesso l’e-learning era stato più che altro utilizzato per lo sviluppo dell’e-procurement.

Il TFW.it, nello specifico, assiste i processi d’acquisto di formazione da parte degli utenti. Il metodo seguito consiste innanzitutto nella definizione da parte dell’utente dei requisiti da richiedere, quindi viene stabilito un prezzo quale base d’asta al ribasso. Più in particolare, il TFW supporta:

- l’intero processo di selezione dei docenti in e-procurement;

- l’erogazione dei contenuti didattici in e-learning;

- il sistema di pagamento garantito delle prestazioni in e-escrow;

- la gestione delle dispute (ODR);

- l’assistenza, il supporto tecnico e la diffusione delle buone pratiche nell’e-learning.


questo articolo è pubblicato anche su:
http://www.tfw.it/_sites/16/index.cfm?objectid=479D5908-423B-A2BC-49A8D0B94C9C9EAE&a_aid=8D7KG76e

martedì 10 febbraio 2009

domenica 8 febbraio 2009

Riflessioni sull'e-learning e le tecnologie sociali emergenti


Negli ultimi vent'anni gli studi sulle scienze cognitive hanno approfondito il concetto di apprendimento, facendo emergere soprattutto le linee di ricerca costruttivista e “contestualista”. Dai principi del costruttivismo sono derivate poi le teorie del community of learning, oggi rese possibili dalla larga diffusione delle tecnologie sociali
Si profila un processo continuo di apprendimento in rete, in cui i discenti, sia insegnanti che allievi, assumono costantemente un ruolo attivo, e si configura un quadro in cui si delineano nuovi paradigmi educativi, alla base della quale esiste una complessa rete di interazione e di dialogo.
L’avvento delle nuove tecnologie ha consentito, appunto, il potenziamento delle varie forme di comunicazione, velocizzandole e consentendo il dialogo aperto tra gli stessi discenti. Nello stesso tempo, ha esaltato la libertà di accesso alle risorse ed ha posto l’attenzione su un processo di apprendimento “informale”, non progettato appositamente, che non coinvolge elementi che tradizionalmente associamo alle attività di apprendimento strutturato (in un’aula, staff di formatori, ecc.).
In questo contesto l’e-Learning viene quasi ad essere riconsiderato e definito come l’insieme delle emergenti opportunità metodologiche e didattiche.
Di seguito si esaminano due tecnologie sociali emergenti, tipiche del web2.0, i wiki ed i blog.

I wiki
Oggi Internet non è solo strumento di consultazione, ma anche spazio comune di conoscenze, al quale ognuno contribuisce in prima persona con il proprio bagaglio di idee e competenze. Con Wikipedia la scrittura collettiva ha permesso di rivaleggiare persino con la prestigiosa Encyclopaedia Britannica.
Molti utenti di Internet hanno cominciato da alcuni anni a prendere in considerazione questa filosofia, basata sulla collaborazione, sullo scambio di informazioni, sulla generazione di conoscenze attraverso l’interazione sociale: è nato così il fenomeno dei wiki.
I siti wiki sono essenzialmente raccolte di pagine collegate tra loro, accessibili e modificabili tramite un Web browser, che possono essere sviluppati, modificati ed ampliati dai loro utenti. I software wiki sono strumenti di creazione collaborativa che permettono ad un gruppo di autori di sviluppare un sito wiki.
L’interazione di questi elementi identifica un wiki.
I wiki possono rappresentare qualcosa di veramente innovativo nei processi di insegnamento e di apprendimento. Il ruolo di docente, inteso come il ruolo di colui che detiene il controllo ed indirizza la discussione, si affievolisce e potrebbe essere trasferito dal solo docente alla comunità insegnanti e alunni. Questo permette di applicare il paradigma costruttivista, basato sull’interazione sociale, sulla socializzazione, sul lavoro di gruppo, e ciò favorisce l’apprendimento “informale”.


I Blog
Un blog è un sito internet, generalmente gestito da una persona, in cui l'autore scrive come in una sorta di diario on-line, inserendo opinioni personali e stimolando la discussione su determinati argomenti. Il termine blog è la contrazione di web-log, ovvero "traccia su rete". Nato in America recentemente è divenuto di moda anche in Italia con la nascita dei primi servizi gratuiti dedicati alla gestione di blog.
Anche i blog, come i wiki, favoriscono l’interazione sociale e supportano la nascita di comunità docenti e studenti. Dal punto di vista formativo si ritiene che lo scrivere per un vero pubblico favorisca l’acquisizione dell’abitudine alla scrittura e l’assunzione della responsabilità verso quello che si produce. Impegnarsi in un blog o in un wiki sembra aiuti gli studenti a rendersi conto che stanno dando un contributo al corpus di conoscenza che costituisce Internet.
I motori di ricerca elaborano i contenuti dei blog e li citano come fonte di informazione reperibile anche molto tempo dopo che un prodotto è stato realizzato. Un utente di un blog, e quindi anche uno studente, consapevole che pubblicare sul web significa diventare produttore di conoscenza consultabile mediamente da centinaia di persone ogni anno, sarà più rigoroso nella ricerca delle informazioni e più accurato nella redazione di un determinato progetto.

sabato 7 febbraio 2009

Facebook




Il social network sta caratterizzado ormai la rete. Prima MySpace e ora Facebook. Sembra quasi che si preferisca l'amicizia on line a quella reale.....

Formazione on line e comunicazione

Dite tutto quello che pensate su questo tema

Moodle


Moodle, il LMS più diffuso
I numeri li dà Martin Dungiamas, l’inventore e fondatore di Moodle. 50.000 siti Moodle registrati;
• 50.000 siti Moodle registrati;
• 24 milioni di utenti registrati;
• 199 i Paesi in cui si usa;
• 75 le lingue in cui è localizzato.

Voi lo usate?
Che ne pensate?
Raccontate qui le vostre esperienze.....

venerdì 6 febbraio 2009

Strumenti su web2.0: Teach The People


Teach The People (TtP) è un applicativo ad uso didattico integrato in Facebook. E' possibile trovarlo a questo indirizzo TtP qui
Alcune delle funzionalità di TtP sono:
- creare gruppi di partecipanti
- Caricare e condividere file di qualsiasi formato
- inserire video ed immagini da applicazioni esterne
- mettere RSS alle diverse attività
- inserire in TtP RSS di ambienti preferiti
- forum
- commenti
- link.
Essendo una applicazione integrata in Facebook, si può accedere direttamente da questo ambiente.

News: Didamatica 2009


DIDAMATICA 2009

L'Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico-AICA promuove Didamatica 2009
http://services.economia.unitn.it/didamatica2009/
L’edizione DIDAMATICA 2009 è organizzata e ospitata dall’Università degli Studi di Trento.